Engagement is the key

Sento forte il problema della distanza tra gli studenti e noi, la scuola.
A volte mi chiedo se ciò che insegnamo sia davvero ciò che serve.
Se il nostro insistere su certi contenuti o competenze sia corretto.
Se non sia l’ora di rivedere il nostro sistema educativo in blocco. Quali discipline per quali alunni?
Cosa è utile dare loro in questo mondo che va così veloce ?
Non so se è solo una questione di metodo, di pratica didattica, di uso della tecnologia o se proprio nella scuola media, l’anello debole, sia necessario affrontare una lacerante ma ormai inevitabile riflessione su COSA dobbiamo insegnare non solo sul COME.
Le nuove indicazioni per il curricolo offrono una grande opportunità, una stimolo se non altro, ma pochi ne parlano, nessuno le legge, il dibattito manca.
E intanto gli studenti continuano a guardare fuori dalla finestra.

About sabinaminuto

Insegno lettere nella scuola secondaria di II grado, a Savona, a metà strada tra il mare e le montagne. Collaboro con il gruppo IWT, per cui sono anche formatrice. Mi interesso di teatro sociale con T21. Viaggio. Scrivo.
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2 Responses to Engagement is the key

  1. Luisella says:

    Sono d’accordo con te, la scuola media andrebbe ripensata ( e non solo quella). Guardando i miei figli, li ho visti entusiasti di tutto finché erano alla primaria. Sicuramente sono stati fortunati, hanno e hanno avuto insegnanti eccezionali e hanno trovato scuole ben organizzate, progetti motivanti. La scuola primaria continua ad essere una delle eccellenze italiane, nonostante i tagli selvaggi degli ultimi anni. Alle medie è tutto il paradigma che andrebbe ripensato. Mio figlio maggiore sta finendo la terza, e si è spesso annoiato a morte in questi tre anni. Non solo perché apprende con facilità (anche nella scuola primaria era cosí, però le insegnanti erano capaci di trovargli attività motivanti, approfondimenti o altro). Alle medie questo è successo raramente e solo con alcuni insegnanti. Non so come, ma bisognerebbe rivoluzionare tutto. Questo in parte vale anche per la scuola superiore, anche se lí forse è già un po’ diverso perché gli studenti hanno già fatto una scelta di “indirizzo”.

  2. Sabina Minuto says:

    Ho sperimentato la stessa esperienza con mio figlio. Ora ha 17 anni e ha avuto un rapporto tremendo anche con lascuola superiore.esperienza pessima. Sta recuperando un po’ di fiducia ora in Veneto in uno ski college dove sembra aver trovato una sua strada.
    Grazie , ti ho inviato una mail per il contratto.

    A presto

    Sabina

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